
Irremidiabilmente testarda, purtroppo o per fortuna, anche con me stessa.
Tendenzialmente intuibile il tema di questo post, vista l'immagine che fa bella mostra di sè qui a fianco.
Una serata quella dell'altro ieri, che non potrà far altro che rimanermi scolpita dentro, testa e cuore, con la stessa intensità.
Non un semplice evento musicale, ma la condensazione di ricordi, emozioni, momenti... di un passato che è stato, di un presente che non so ancora bene delineare, ma che per fortuna, è, e magari anche di un futuro che sarà.
La dimostrazione concreta che alcune cose non accadono per caso, anche se ci si accorge solo il giorno seguente, che quella data, dopotutto non ti è così sconosciuta.
Coincidenze che lasciano pensare, che sanno di balsamo per l'anima e baci posati su ferite che hanno sì cicatrizzato,ma inevitabilmente hanno anche lasciato traccia di loro.
La colonna sonora di quel che sono e sono diventata da qualche anno a questa parte, grazie, non solo ma anche, alle persone che mi hanno sfiorato, più o meno per caso, più o meno per qualche tempo.
Le costanti: lei, Elisa, una voce degna delle migliori note. Un corpo esile e minuto capace di contenere un'anima grande nella sua semplicità.
E poi Tu, che sembri esserci apposta per me.
"Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell'universo !
un punto, sai, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore."
Chissà se hai mai letto tutte le mie e-mail che ti spedito tutto questo tempo, e se sei mai andata a visitare il mio sito:
www.pulvigiu.net
Comunque sia... bentornata cara Cuore da quel semplicione di Giuseppe alias pulvigiu.